I commissari non eletti di Bruxelles potrebbero
avere il pieno controllo sulle leggi finanziarie
degli stati. Ora parola al Parlamento europeo
I discepoli dell'europeismo lobbistico contemporaneo invocano
più Europa.
Il dissennato monito di Matteo Renzi a Ballarò:
"sogno ed auspico gli Stati Uniti d'Europa!"
Idea Prodi al Quirinale –
Nuvole nere sul colle romano
Vogliono blindare l'euro
Secondo i ministri riuniti a Bruxelles "la nuova stretta sulla governance terrà conto degli sforzi già fatti dai Paesi e non aggraverà le richieste sui bilanci già stressati. Agli Stati – si legge in una nota – verrà chiesto di dettagliare quali investimenti abbiano un potenziale di crescita e occupazione, e anche la riduzione dei loro deficit sarà applicata in modo più flessibile in circostanze eccezionali o in condizioni di andamento molto negativo dell'economia". Ovviamente molto soddisfatto si è detto il primo sponsor elettorale di Mario Monti, Olli Rehn, secondo il quale "si tratta di un passo in avanti enorme, per rafforzare l'unione monetaria e la sorveglianza''. Pertanto l'élite anziché riflettere sull'annientamento dei popoli europei ingenerato dall'euro e dai suoi accidenti (vediSistema Target 2, tra tutti – vedi allegato) si appresta a stringere ancor più il cappio al collo degli europei ed a blindare con ogni mezzo la moneta unica.
Intanto i media propogono il padrino dell'euro al Quirinale
Ciò mentre in tutta Europa dilaga l'euroscetticismo e si profila una dura battaglia per riaffermare quei diritti fondamentali e costituzionali sempre più calpestati in nome dell'euro da una ristretta cerchia di arbitri, oggi improvvisatisi padroni arroganti del destino di 500 milioni di anime; e mentre paradossalmente in Italia qualcuno vocifera su una possibile candidatura di Romano Prodi al Quirinale: evidentemente un premio dell'élite e dell'alta finanza internazionale al "professore" per aver contribuito in maniera sostanziale a svendere l'Italia tenendo a battesimo la moneta unica. Certo che al cattivo gusto non c'è mai limite!
Ballarò – Il compiaciuto monito liberticida di Matteo Renzi
Intanto. proprio ieri sera, a Ballarò il nuovo discepolo dell'europeismo lobbisticocontemporaneo, Matteo Renzi, ha dichiarato che per uscire dalla crisi l'Italia necessiti di "più Europa!" Il vero problema secondo il sindaco di Firenze – che sembra aver completamente scordato la lezione del suo illustre predecessore, Giorgio La Pira – è che ci sarebbe ancora troppo poca Europa. Detto in altri termini, la salute dei popoli passerebbe secondo il "simpatico" Renzi dalla definitiva dissoluzione e disintegrazione finale degli stati nazionali ed evidentemente con essi della stessa cultura millenaria dei gloriosi popoli europei, in un immenso minestrone multiculturalista. Come vedete, cari lettori, i falsi profeti abbondano anche tra le nuove generazioni dei cosiddetti rottamatori! Tutti protesi a seguire il folle piano di unapaneuropa in puro stile Kalergiano.
tratto da: http://www.quieuropa.it
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